Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Un appello per una corretta educazione sessuale

ProVita Onlus, l’Associazione Italiana Genitori (AGe), l’Associazioni Genitori delle Scuole Cattoliche (AGeSC) e Giuristi per la Vita, hanno presentato una petizione propositiva al Ministro dell’Istruzione, al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio, affinché i ragazzi “possano trovare nella scuola non ideologie destabilizzanti come l’ideologia gender, ma progetti, corsi e strategie educative che permettano uno sviluppo sano della loro personalità, in armonia con la famiglia e con le istanze etiche, rispettosi di tutti ed in primis della natura umana”.  

La petizione online è su www.citizengo.org.

Siamo di fronte a una vera emergenza educativa – sottolinea Fabrizio Azzolini, presidente dell’Age (Associazione italiana genitori). In molti casi l’educazione sessuale a scuola è priva di riferimenti morali, discrimina la famiglia e mira a una sessualizzazione precoce dei ragazzi, che porta all’aumento di gravidanze e aborti già nella prima adolescenza.

Allarmano gli ultimi dati della Procura di Milano sulla diffusione della pedopornografia: crescono i reati commessi dai minori, che non sono più solo le vittime ma anche i carnefici. Per contrastare questa deriva invitiamo a firmare la nostra petizione perché i nostri figli a scuola possano trovare, non ideologie destabilizzanti, come l’ideologia gender, ma progetti, corsi e strategie educative che permettano uno sviluppo sano della loro personalità, in armonia con la famiglia e con le istanze etiche, rispettosi di tutti e in primis della natura umana“.

L’appello – conclude Azzolini – è a firmare, sostenere, diffondere la petizione in nome del rispetto del ruolo dei genitori nell’educazione dei figli, anche quella sessuale e all’affettività, riconoscendone il loro diritto prioritario, così come stabilito dalla Costituzione italiana (art. 26) e dalle carte internazionali”.

I promotori dell’appello chiedono al ministro Giannini, tra l’altro, che

Emani precise direttive affinché tutti i progetti, corsi, strategie educative, si conformino ad alcune linee guida, prevedendo, in particolare:

• venga rispettato il ruolo della famiglia nell’educazione all’affettività e alla sessualità, riconoscendo il suo diritto prioritario ai sensi dell’art. 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo;

• sia oggetto di spiegazione e di studio la ragione per la quale la nostra Costituzione, all’art.29, privilegi la “famiglia come società naturale fondata sul matrimonio;.

• si educhi a riconoscere il valore e la bellezza della differenza sessuale e della complementarietà biologica, funzionale, psicologica e sociale che ne consegue. 

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