Giannini: Valutazione fondamentale per migliorare la scuola

Che la presentazione del “Rapporto di autovalutazione delle scuole” avvenuta ieri presso il Ministero dell’Istruzione sono le dichiarazione del titolare del dicastero, Stefania Giannini, di Anna Maria Ajello, presidente dell’Invalsi, e di Giovanni Biondi, presidente dell’Indire, tutti presenti all’evento. 

“La scuola italiana si dota di uno strumento fondamentale che è quello della valutazione del sistema nazionale – ha spiegato Giannini – Bisogna dire con chiarezza che la valutazione non è una classifica, non serve per produrre graduatorie da cui risultino perdenti o vincitori. E’ lo strumento fondamentale per capire i punti di forza e debolezza e per far sì che la scuola possa assolvere, migliorandosi, a quella che è la sua missione fondamentale, la missione educativa. È giusto quindi che il nostro sistema educativo, come abbiamo scritto anche nel documento ‘La Buona Scuola’, intraprenda uno strutturato processo di riflessione su se stesso, teso alla pianificazione e al suo miglioramento. La valutazione non è uno scopo, ma è uno strumento che serve a raggiungere uno scopo: migliorare e mettere a frutto il potenziale di ogni singola scuola. Se noi non conosciamo nel dettaglio che cosa accade dentro le scuole e non mettiamo a sistema i fattori che ‘fanno’ una buona scuola, ci priviamo di uno strumento importante, per migliorare e intervenire su aree di sofferenze e promuovere in modo sistematico le sue eccellenze”.

Con la questa presentazione “arriva a compimento un lungo percorso di ricerca e sperimentazione condotta dall’Invalsi su un campione molto esteso di scuole – ha aggiunto Anna Maria Ajello, presidente dell’Invalsi (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione) – Il format per l’Autovalutazione analizzando le scuole in base a tre dimensioni, Contesto e Risorse, Esiti degli studenti, Processi Educativi e Organizzativi, aiuterà i docenti a confrontarsi su criteri condivisi sul proprio lavoro. Le scuole sono pronte per questo passaggio culturale. Sappiamo che la valutazione può funzionare solo con il protagonismo degli istituti scolastici e dei docenti”.

Metteremo le nostre risorse a disposizione delle scuole per supportarle nella redazione dei loro piani di miglioramento e nelle azioni successive – ha sottolineato Giovanni Biondi, presidente dell’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa) – La nostra sarà una funzione di servizio a supporto dell’autonomia scolastica e della necessità di innescare un cambiamento culturale”.

Con altra notizia, abbiamo dato conto anche delle dichiarazioni del sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, e di Carmela Palumbo, direttore generale per gli ordinamenti scolastici e l’autonomia scolastica.