Autovalutazione delle scuole, il format del Miur

Uno strumento di lavoro comune che tutte le scuole italiane potranno utilizzare per riflettere su se stesse e darsi degli obiettivi di miglioramento. Si tratta del format che servirà agli istituti scolastici per produrre, entro la prossima estate, il loro primo rapporto di autovalutazione, presentato il 27 novembre a Roma, al ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Il documento è articolato in 5 sezioni è prevede 49 indicatori attraverso i quali le scuole potranno individuare i loro punti di forza e debolezza, mettendoli a confronto con dati nazionali e internazionali, ed elaborare le strategie per rafforzare la propria azione educativa.

Seguendo il format, agli istituti verrà chiesto di analizzare il contesto in cui operano (popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, risorse economiche e materiali, risorse professionali), gli esiti dei loro studenti (i risultati scolastici, ma anche quelli delle prove standardizzate, le competenze chiave raggiunte e i risultati a distanza, vale a dire, fra l’altro, gli esiti nei cicli scolastici successivi, l’eventuale prosecuzione negli studi universitari l’inserimento nel mondo del lavoro), i processi di organizzazione e gli ambienti di lavoro (dalla predisposizione e progettazione della didattica, alla predisposizione degli ambienti di apprendimento passando per l’integrazione con il territorio).