Centemero (FI) rilancia la maturità con interni

Torna in discussione la questione delle commissioni di maturità. Sembrava che ormai fosse estranea al dibattito sulla legge di stabilità e che dovesse essere ripresa solamente all’interno della riforma della scuola e, invece, tra gli emendamenti proposti da Elena Centemero (FI) ce n’è anche uno che propone di nuovo di abolire i commissari esterni di Maturità, a eccezione del presidente di commissione, e di devolvere il risparmio ottenuto a favore della lotta alla Sla o di destinarlo al finanziamento del Fondo ammortamento titoli del debito pubblico.   

E’ un segnale per sensibilizzare la scuola e avvicinarla al sociale e al volontariato, visto il ruolo educativo che ha per i giovani” ha spiegato la parlamentare a Skuola.net. “Ma il secondo motivo che mi ha spinto a suggerire di utilizzare il denaro risparmiato a favore della lotta alla Sla è quello dei tagli previsti dal governo in questo settore“.

Se l’emendamento dovesse essere approvato, come sembra peraltro assai improbabile, già da quest’anno la commissione mista dovrebbe far spazio a una composta esclusivamente da membri interni, eccetto il presidente. “Siamo favorevoli alle commissioni interne, soprattutto per una questione pedagogica: gli studenti sono meno sotto pressione e il professore interno, conoscendo il loro percorso, può valutarli in maniera più obiettiva. Non tenendo conto solo della performance del momento, ma dell’impegno dei 5 anni” ha dichiarato Centemero, che professionalmente è una ex docente di latino e greco, poi diventata dirigente scolastica.

Le bocciature delle commissioni interne sono state anche più comuni di quelle delle commissioni miste – ha aggiunto – a riprova che gli esami non perderebbero in serietà. La serietà comunque, dipende sempre e solo dagli insegnanti“.

Va ricordato, comunque, che recentemente lo stesso presidente del Consiglio Renzi ha assicurato che non ci saranno cambiamenti nella maturità, almeno per l’anno in corso.