Il Garante per l’infanzia e l’adolescenza: emergenza povertà minorile

Intervento di Vincenzo Spadafora nella Giornata mondiale per l’infanzia

Vincenzo Spadafora, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha avviato il proprio intervento al convegno “Tra vecchie e nuove povertà: i minori in Italia a 25 anni dalla Convenzione di New York” con queste parole: “È stata una scelta saggia dedicare questo incontro alla povertà minorile. Il dato che più mi ha colpito tra quelli emersi, è che la crescita della povertà ci porta indietro di otto anni. Come se il paese non avesse fatto progressi economici. Se gli interventi fatti fossero stati giusti o sufficienti, noi non avremmo un dato che ci dice che siamo tornati otto anni indietro“.

Il Garante, come riferisce l’agenzia AdnKronos, ha proseguito: “Abbiamo sottovalutato che parlare di bambini e adolescenti significa mettere a fuoco l’intreccio con i temi di politica economica, che tutti ritengono prioritari. È chiaro che parlare di bambini e adolescenti vuol dire parlare di lavoro, previdenza, interventi fiscali, scuola, servizi di base“.

Spadafora ha raccontato la propria esperienza girando per l’Italia, e ha lanciato un grido d’allarme: “Sento la sfiducia dei ragazzi, consci delle diversità di opportunità che hanno. Questa mancanza di diritto di uguaglianza è il fallimento delle politiche sociali del passato. Sono contento che questa legge di stabilità contenga degli elementi innovativi, ma prima di capire cosa ci sarà veramente dentro auspico che si concretizzi nella realtà. Manca da troppo tempo una politica a lungo termine sul tema della povertà“.

Spadafora ha sottolineato un paradosso: “la spesa pubblica per rimediare al non fatto è più alta delle risorse, seppur scarse, ben impiegate. Il mio lavoro sarà di fornire al Governo una proposta di riforma del sistema nazionale di tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La riflessione da fare è come invertire questa tendenza”.