Favorire l’inserimento in scuole e università all’estero dei laureati in didattica dell’italiano per stranieri. E’ uno degli impegni tracciati dal documento finale stilato nell’ambito degli Stati Generali della lingua italiana, promosso dal ministero degli Esteri in collaborazione con Miur e Mibac.

Come si spiega nel testo, “il ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale avvierà da subito un’iniziativa per favorirne l’assunzione da parte di scuole e università straniere, facendo leva sui contributi erogati in favore delle stesse a sostegno della creazione e rafforzamento di corsi e di cattedre di italianistica“.

Nell’ottica, poi, di un insegnamento dell’italiano come seconda lingua, secondo quanto richiesto dal processo di una qualificazione professionale sempre più in linea con gli standard identificati a livello europeo, “verrà avviata l’analisi della normativa vigente in materia di lettori presso le università straniere, con l’obiettivo di avviare la revisione dei requisiti e dei criteri di selezione nei prossimi sei mesi“.

Infine, tra le varie misure in programma, “nel 2015, in collaborazione con il Miur, vi sarà l’impegno a favorire il rafforzamento del sistema delle borse di studio in modo da prevederne l’estensione anche ai futuri docenti stranieri di lingua italiana“.