L’apprendimento in classe migliora del 10% per i bambini sportivi

Lo dimostra una ricerca condotta dall'università dell'Illinois su 221 bambini dai 7 ai 9 anni, pubblicata su Pediatrics

Sessanta minuti di attività sportiva due volte alla settimana dopo la scuola migliorano del 10% l’attenzione e il rendimento dei bambini in classe. Lo dimostra una ricerca condotta dall’università dell’Illinois su 221 bambini dai 7 ai 9 anni, pubblicata su Pediatrics.

Lo studio dimostra che nei piccoli sportivi si attivano maggiori aree del cervello rispetto a chi invece non fa attività fisica, responsabili dell’attenzione e della flessibilità cognitiva. “Abbiamo sottoposto metà del campione ad un programma di attività sportiva da svolgere nel campus universitario, ideato con il National Institutes of health e chiamato Fitkids, e tutti i bambini ad un controllo del livello di fitness, dell’attività elettrica del cervello e a test comportamentali – spiega all’agenzia di stampa Ansa Charles Hillman, direttore della ricerca – Dopo 9 mesi i piccoli sportivi hanno avuto un incremento dell’attenzione e delle capacità cognitive del 10%, mentre il gruppo di controllo di meno del 5%. I bambini che hanno fatto sport avevano attive aree molto più estese del cervello addette al controllo e alla flessibilità cognitiva. Hanno dimostrato minori capacità di distrarsi, un livello di attenzione e accuratezza più elevati e maggiore flessibilità cognitiva“.

Il programma Fitkids prevede almeno 1 ora di allenamento da svolgere due volte la settimana  e include attività aerobiche, ginnastica, stretching. Commenta Maria Cristina Maggi, ricercatrice all’Università di Palermo, esperta della Società italiana di pediatria (Sip) in materia di attività motorie e stili di vita in età pediatrica: “Lo studio è importante perchè conferma, con analisi funzionali, che realmente ci sono aree encefaliche deputate all’apprendimento che diventano più attive in bambini che svolgono attività fisica con regolarità. Già altre ricerche avevano ipotizzato questa relazione“.

Chi fa sport comunque è avvantaggiato a scuola anche perché migliora i livelli di autostima e il rapporto con gli altri – sottolinea Maggi – Riesce a controllare meglio lo stress. Lo sport libera la mente, dà più fiducia in sé stessi e aiuta ad organizzarsi meglio a raggiungere gli obiettivi“.