Gurria: Il futuro dei ragazzi dipende dallo studio

Il futuro dei bambini oggi dipende da tre cose. Studiare, studiare, studiare. Quando diventeranno più grandi lo studio si trasformerà in acquisizione di capacità, di competenza, per rispondere alla domanda del mercato, e poi ovviamente sul luogo di lavoro dovranno imparare nuove capacità come l’uso dei computer, lo studio delle lingue e tutte quelle capacità necessarie nel XXI secolo vista l’estrema competitività del mondo in cui cresceranno“. Lo afferma il Segretario Generale dell’Ocse, Angel Gurrìa, in un’intervista in onda questa sera su La7 alle 19.40.

I ragazzi, ad avviso di Gurria, “dovranno avere capacità diverse per affrontare il mondo e questo comincia oggi nel loro primo giorno di scuola. Quindi incoraggerei i loro genitori a rendersi conto che questi sono dei mattoni nel futuro della vita di questi ragazzi, ma che sono anche mattoni nella costruzione del futuro del paese. Perché il paese sarà quello che saranno i giovani che lo guideranno negli anni a venire”.

Noi conduciamo lo studio Pisa dove esaminiamo i vari paesi e mettiamo a confronto gli elementi che hanno in comune i migliori sistemi scolastici del mondo – continua Gurria –. Si tratta di paesi molto diversi, Shanghai , Finlandia, Canada, Corea, paesi che hanno sistemi politici molto diversi, sistemi amministrativi molto diversi eche hanno alcuni elementi comuni che rendono i loro sistemi scolastici buoni sistemi: flessibilità, il ruolo degli insegnanti nel sistema, il loro posizionamento sociale, la mobilità degli insegnanti per cui gli insegnanti migliori vanno nelle scuole più problematiche, la pertinenza dei programmi scolastici e quanto gli insegnanti sono liberi di scegliere il ritmo di apprendimento della classe in funzione della classe e non degli ispettori del ministero che rende tutto più meccanico e fino a che punto il nostro sistema scolastico si preoccupa di come i bambini utilizzeranno quello che imparano e non soltanto si preoccupa di quanto imparano”.