8X1000, se gli immobili del Fondo edifici di culto rientrano dalla finestra…

Siamo contro l’inserimento nel decreto attuativo, all’ultimo minuto, degli immobili del Fondo edifici di culto (Fec) fra gli enti che possono accedere alla ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef. Si tratta di una manovra che sottrae risorse decisive all’edilizia scolastica“. A dichiararlo sono i deputati del Gruppo M5S Camera che nell’ultima legge di Stabilità aveva ottenuto di inserire, con un emendamento a prima firma Francesco Cariello, la possibilità di destinare parte della quota statale dell’otto per mille alla messa in sicurezza e alla ristrutturazione dei plessi scolastici pubblici.

Cariello in particolare spiega che “si tratta di soldi dei contribuenti per il miglioramento e la messa in sicurezza delle nostre scuole mentre il Fondo edifici di culto è un fondo immobiliare che ha come unica missione la manutenzione e la conservazione di circa 750 edifici religiosi e non contempla scuole nel suo patrimonio“.

In questo caso, l’allarme del gruppo pentastellato deve avere colto nel segno, se ad appoggiare la protesta del movimento fondato da Beppe Grillo è il deputato del Pd Davide Mattiello, deputato Pd, che spiega che, accanto all’assistenza ai rifugiati, la conservazione dei beni culturali figurano “la ristrutturazione, il miglioramento, la messa in sicurezza, l’adeguamento antisismico e l’efficientamento energetico degli immobili adibiti all’istruzione scolastica di proprietà pubblica dello Stato, degli enti locali territoriali e del Fondo edifici di culto di cui all’articolo 56 della legge 20 maggio 1985, n.222“.  “Cosa c’entra il “Fondo edifici di culto”? Questo Fondo gestisce immobili adibiti ad uso scolastico?“, si chiede l’esponente del Pd. “Il Governo chiarisca“.

Cariello annuncia che “il M5S chiederà oggi in commissione Bilancio l’esclusione del Fondo edifici di culto dagli enti pubblici destinatari del fondo. E proporrà di estendere al 31 dicembre i termini di presentazione delle istanze da parte dei Comuni per accedere ai fondi. Il M5S auspica che anche le altre forze politiche continuino a ritenere l’edilizia scolastica l’obiettivo prioritario di questo decreto attuativo“.