Ocse, migliora in Italia la qualità dell’istruzione

Buone notizie per la scuola italiana, almeno per quanto riguarda la qualità dell’istruzione di base. La “promozione” arriva dal rapporto Ocse “Uno sguardo sull’Istruzione 2014” (Education at a Glance), diffuso oggi.

In base ai test “Pisa” per la matematica, tra il 2003 e il 2012 è diminuita la percentuale dei quindicenni che ottengono un punteggio basso e sono aumentati i più bravi. Nel 2003 circa uno studente su 3 (32%) aveva ottenuto in matematica risultati inferiori al livello 2, nel 2012 la percentuale si è fermata al 25%.   

Per quanto riguarda la misurazione delle competenze degli adulti (dati Piaac, 2012) i 25-34enni italiani ottengono risultati migliori nelle competenze matematiche rispetto alle generazioni precedenti (35-44enni). Raggiunge il livello 3 o superiori il 42% dei 25-34enni, contro il 30% dei più grandi.

Tuttavia sia per le competenze di lettura che per quelle matematiche degli adulti il livello medio in Italia resta basso rispetto agli altri paesi. Ad esempio i risultati medi ottenuti in matematica dai 25-34enni si piazzano in penultima posizione, quelli di lettura in ultima.

Per fortuna sembra che per le generazioni più giovani vada meglio…