L’allarme di Exodus (don Mazzi) per la dispersione

Tra i dati sulla dispersione scolastica raccolti dalla Fondazione “Exodus” di don Mazzi e presentati dall’Associazione ‘Mille Giovani per la pace’ nel meeting che parte oggi a Cassino, ci sono anche quelli raccolti da un’indagine svolta nel Lazio su un campione di 650 ragazzi.

Da quell’indagine campionaria risulta che nel Lazio, la regione che ospita il meeting, il 20% dei ragazzi abbandona la scuola prima di avere concluso l’intero percorso scolastico.

Praticamente un ragazzo ogni cinque, al termine dell’intero percorso scolastico risulta disperso.

Ha fatto bene l’associazione a lanciare il grido d’allarme su quel tasso di abbandono precoce, ma il dato reale sulla totalità dei ragazzi laziali è ancora più pesante (e non è il peggiore in Italia).

Tuttoscuola con il dossier sulla dispersione ha rilevato che nel Lazio, al termine dell’ultimo quinquennio, negli istituti statali nel 2013-14 non erano più presenti nelle classi del 5° anno di corso 13.647 ragazzi dei 55.757 che erano iscritti in prima nel 2009-10: era rimasto il 75,5% e si era disperso quindi il 24,5%.

La situazione laziale non è delle peggiori, ed è, anzi, sotto la media nazionale del 27,9% che ha registrato 167.083 studenti dispersi.

In situazione molto pesante in termini di dispersione, al termine del quinquennio 09-10/13-14, sono risultate la Sardegna (36,2% di dispersione), la Sicilia (35,2%) e la Campania (31,6%).

Ma la dispersione non è una prerogativa delle Isole e del Sud. Infatti la Lombardia ha fatto registrare il 29,8% di dispersione, la Toscana il 28,4% e la Liguria il 28,2%, tutte con valori sopra la media nazionale.

Nella ricerca dell’Associazione ‘Mille Giovani per la pace’ sono di grande interesse i dati sulle situazioni a rischio di dispersione e l’individuazione delle cause che le determinano.