Cisl sulle voci di blocco: governo chiarisca

Anche la Cisl, come la Flc-Cgil, si mostra preoccupata per le voci che segnalano la possibilità di un ulteriore biennio di blocco per i contratti del settore pubblico, per quanto “vaghe e di imprecisata provenienza”.

Francesco Scrima, in qualità di coordinatore della Cisl-Lavoro Pubblico, dichiara in una nota che  tale eventualità sarebbe “insopportabile per categorie di lavoratori che già da sette anni sono in attesa del rinnovo contrattuale” e che hanno finora sopportato pesanti sacrifici in termini di riduzione di organici e di compressione salariale.

Serie politiche di sviluppo per il paese”, prosegue la nota “richiedono di rendere più moderni ed efficienti i servizi della pubblica amministrazione; il Governo, che si è posto questo obiettivo, sa che lo si può raggiungere solo con il convinto e forte coinvolgimento di quanti lo assumono come impegno quotidiano ed è nei contratti e nel loro regolare rinnovo che questa condizione si definisce con chiarezza e responsabilità”.

La Cisl, a differenza della Flc-Cgil, non minaccia per ora lo sciopero ma “invita il ministro della Funzione Pubblica a smentire tali voci e a convocare per i primi giorni di settembre le Organizzazioni Sindacali al fine di fare chiarezza sulle vere intenzioni del Governo”.