350 milioni per l’efficienza energetica delle scuole

Governo al lavoro per interventi nella scuola, il dissesto idrogeologico e le bonifiche. La novità per la scuola, si legge nella relazione illustrativa della bozza di decreto (per scongiurare le infrazioni comunitarie in materia ambientale e superare le impasse in diversi settori), come riferisce  l’agenzia Il Velino, prevede uno stanziamento di 350 milioni per l’efficientamento energetico degli uffici scolastici pubblici.

Si tratta del primo passo del premier Matteo Renzi in direzione della promessa fatta al momento dell’insediamento di spingere l’acceleratore sugli investimenti nelle scuole.

Le risorse sarebbero reperite dal fondo rotativo per il finanziamento delle misure di riduzione dei gas serra (voluto dal Governo Prodi con la Finanziaria 2007) e realizzate attraverso i fondi di investimento immobiliari chiusi (quelli cioè promossi o partecipati dagli enti locali) o dai fondi delle società di investimenti immobiliari italiani S.G.R. avvalendosi di Cdp che gestisce il fondo stesso e attraverso il ministero dell’Ambiente autorizzato, a sua volta, a stipulare protocolli di intesa con questi soggetti.

Per contrastare il rischio idrogeologico, invece, il primo intervento in cantiere è quello di sostituire i commissari straordinari delegati nei rispettivi distretti di competenza (Distretto Padano, Alpi Orientali, Appennino Settentrionale, Meridionale e Centrale, Serchio, Sicilia e Sardegna) con le Autorità di bacino Nazionali (Po, Alto Adriatico, Adige, Arno, Serchio, Tevere, Liri-Garigliano-Volturno), ciò che garantirebbe, secondo le stime, un risparmio di 1,7 milioni l’anno.