Concorso, tra ritardi e primi dati ufficiali, in Trentino, Veneto e Calabria

L'aspirante docente di Italiano, storia ed educazione civica, geografia nella Scuola Media in Calabria ha quasi 13 volte maggiori possibilità di vincere il concorso rispetto al candidato insegnante alla Scuola per l'Infanzia in Veneto

Era atteso per l’8 gennaio il giorno in cui i partecipanti alle prove preselettive (sia chi le ha superate, sia chi non ci è riuscito) per la copertura di 11.542 posti e cattedre di personale docente nelle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I e II grado avrebbero dovuto trovare, nella loro scheda sul portale Polis Istanze on line del Miur i risultati delle loro prove, con le risposte esatte, quelle sbagliate, e il punteggio che ne è derivato.

Così non è, e non viene spiegato quale sia il problema.

Nei forum dedicati all’accesso alla professione docente, i più remissivi spiegano che ognuno sa già il punteggio che ha conseguito e quindi la pubblicazione della prova non è qualcosa su cui non dormire la notte.

Questo è vero, ma, oltre al fatto che in un paese normale le scadenze andrebbero rispettate, è legittimo che un candidato che non ha passato la preselezione voglia sapere perché e dove ha sbagliato per arrivare a non essere ammesso, anche al netto di qualsiasi intenzione di presentare ricorso.

Eventuali difficoltà tecniche sono non verosimili, se si pensa che alcuni enti hanno già pubblicato quanti concorreranno agli scritti, per quali classi di concorso e per quanti posti. Tra questi, il Trentino (un’analisi statistica), il Veneto (tabella completa) e la Calabria (link da cui scaricare la tabella completa).

Le tabelle postate portano già a svolgere qualche considerazione sull’estremo squilibrio tra aspiranti docenti e posti messi a concorso per ciascuna classe di concorso. Per esempio un aspirante insegnante di Italiano, storia ed educazione civica, geografia nella Scuola Media (Cdc A043) in Calabria ha quasi una possibilità su due (il 48,26%) di diventare docente (si tratta di 317 ammessi per 153 posti), mentre sarà molto più dura diventare insegnante alla Scuola per l’Infanzia in Veneto, dove concorreranno allo scritto 1.344 candidati per 51 posti (con una percentuale di riuscita del 3,79%).