Gelmini: i contributi non possono diventare obbligatori

La trasformazione dei contributi volontari delle famiglie alle scuole in contributi obbligatori è “un atto illegittimo”. Lo afferma il ministro Gelmini che ritiene perciò “pienamente condivisibile quanto dichiarato oggi dal segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC) Massimiliano Dona”.

Il ministro annuncia di conseguenza una “attenta verifica” da parte degli Uffici Scolastici Regionali, che saranno chiamati a vigilare dal Ministero. “Tale prassi, prosegue il ministro, “risulta ancora di più ingiustificabile a fronte del reintegro dei fondi per le spese di funzionamento e anzi del loro aumento in questo anno scolastico, da 130 a 200 milioni di euro”.

Non si accontenta Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd nella commissione Cultura della Camera, che invita il ministro Gelmini, “oltre a contestare la prassi che sta trasformando i contributi volontari dei genitori in contributi obbligatori”, ad intervenire sul governo “per porre fine alla situazione finanziaria emergenziale delle scuole italiane”, la cui grande maggioranza vanta nei confronti dello Stato un rilevante ammontare di crediti per un totale di oltre un miliardo e mezzo, “soldi anticipati dalle scuole per affrontare l’ordinaria amministrazione (dalla pulizia, alla sicurezza, alle supplenze) e che lo Stato non restituisce”.

E allora, conclude Ghizzoni, “finché il governo non metterà in campo interventi per rimuovere questa emergenza finanziaria le preoccupazioni della Gelmini restano lacrime di coccodrillo”.