Venerdì 28 sciopero dei Cobas della scuola

“Crescono le adesioni allo sciopero generale che venerdì prossimo coinvolgerà i lavoratori del pubblico impiego e del privato e che avrà come protagonisti principali i metalmeccanici, la scuola e l’Università“. Ad annunciarlo è il portavoce nazionale dei Cobas, Piero Bernocchi. “Il popolo della scuola pubblica è in prima linea da mesi contro l’immiserimento spaventoso dell’istruzione, il taglio di 140.000 posti di lavoro in tre anni, l’espulsione in massa dei precari, la riduzione di ore di lezione e di materie, l’aumento fino a 35 del numero di alunni per classe, il taglio al sostegno“.

Accusa Bernocchi: “Stanno disgregando la scuola pubblica; e lo stesso avviene all’Università, con il massiccio taglio di fondi e con l’espulsione di migliaia di ricercatori, usando quella riforma Gelmini che ha provocato la rivolta degli studenti ma che è stata ugualmente  varata da un governo intenzionato ad imporre una scuola-miseria e una università-miseria“.

Inoltre, “ulteriori gravissimi colpi sono stati portati a docenti ed ata con il blocco dei contratti per un triennio come in tutto il pubblico impiego, con una perdita media di 2.000 euro e con il blocco degli scatti di anzianità, un furto di 3 anni lavorati che ruba tra i 30 e i 40.000 euro. Poi – ricorda ancora il portavoce Cobas – è entrato in vigore nel pubblico impiego il decreto Brunetta, che intende annullare la contrattazione e i diritti sindacali, dando  grandi poteri decisionali ai dirigenti e che ora arbitrariamente si vorrebbe imporre anche alla scuola“.