Università, ancora rebus-ricercatori

Ci stiamo lavorando, il problema dei ricercatori è fondamentale. Si tratta di uno degli ultimi nodi per poter arrivare in aula e approvare un disegno di legge organico. Speriamo di risolverlo al più presto”.

Questa la dichiarazione rilasciata dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini in riferimento al problema della copertura dell’emendamento che riguarda i ricercatori nella riforma dell’università al termine della conferenza stampa tenuta insieme al ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna per la presentazione della ‘Settimana contro la violenza’,

Intanto per 14 ottobre, in contemporanea con la discussione in aula alla Camera del disegno di legge Gelmini sull’Università, gli studenti universitari della Run (Rete Universitaria Nazionale) organizzano una manifestazione in Piazza Montecitorio. “Presidieremo il Parlamento durante i lavori sul ddl 1905”, annunciano Michele Grimaldi, responsabile saperi dei giovani del Pd e Federico Nastasi, coordinatore della Run (Rete Universitaria Nazionale). “La Gelmini e il governo intendono approvarlo in 24 ore, con le discussioni cronometrate”, però ”il ministro Gelmini ha perso mesi a traccheggiare prima di convocare il Cnsu (Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari). La prima convocazione è prevista per il 26 ottobre, cinque mesi dopo le elezioni. Per quella data, il Parlamento avrà già discusso e votato il ddl. Il Governo svuota di senso e di ruolo la democrazia, il Parlamento e il Cnsu non saranno interpellati se non formalmente. La riformetta che intendono attuare  è priva di risorse e non sarà discussa da nessuna delle parti interessate, è solo una copertura per i tagli delle finanziarie di Tremonti”.