Un sì e un no. Il TAR arbitro dell’avvio della riforma

Nel giro di 24 ore il TAR Lazio ha emanato alcune ordinanze relative alla richiesta di sospensiva con le quali in parte accoglie e in parte respinge taluni ricorsi per fermare la macchina (con motore acceso) della riforma delle superiori.

Con ordinanza n. 3360 del 20 luglio 2010 ha respinto la richiesta di sospensiva della circolare n. 37/10 sugli organici, pur considerandola illegittima, in quanto non sussiste danno attuale e concreto, con conseguente difetto del grave e irreparabile pregiudizio.

Allo stesso modo, con ordinanze n. 3357 e 3358 del 20 luglio 2010, non ha accolto una analoga richiesta di sospensiva della circolare sulle iscrizioni (anch’essa giudicata illegittima), in quanto mancante il danno attuale e concreto.

Riforma delle superiori salva e avvio regolare dell’anno scolastico?

Neanche per sogno, perché lo stesso Tar, con ordinanza n. 3363 del 19 luglio 2010, come riferisce lo Snals che ha condotto il relativo ricorso, ha accolto la richiesta di sospensiva dei decreti con i quali è stata disposta la riduzione dell’orario settimanale nelle classi intermedie non a riforma degli istituti tecnici e professionali.

La sospensiva è legata al parere che in merito a tale riduzione di orario il Cnpi dovrà esprimere.

Con le prime ordinanze il Tar ha, di fatto, dato il via libera all’avvio della riforma delle superiori, ma a questa accensione del verde ha fatto seguire immediatamente un giallo che costringe la macchina ministeriale a frenare. Se dovesse accendersi il rosso (parere negativo del CNPI) un pezzo di riforma rimarrebbe ai box di partenza…