A rischio la sottoscrizione definitiva del contratto?

I numerosi dubbi sulla legittimità dell’accordo contrattuale sollevati dall’Anp che ha denunciato l’intesa al premier Berlusconi, ai ministri interessati e alla Corte dei Conti, stanno sollevando interrogativi tra forze politiche e il personale scolastico.
L’ipotesi sarà autorizzata e registrata oppure potrebbe essere radicalmente rivista come chiede l’Anp?

La risposta può essere diversa a seconda che si valuti il problema sotto l’aspetto giuridico o sotto quello politico.
Sotto il primo profilo, solamente la Corte dei Conti potrebbe restituirlo non registrato. Le ragioni di legittimità a quel livello potrebbero avere peso, ma il magistrato di turno, qualora dovesse ritenere fondate le perplessità sollevate, se la sentirà di minare la pace sociale che coinvolge un milione di lavoratori?

Sotto l’aspetto politico la questione cambia, a cominciare dal fatto che questo accordo il Governo l’ha proprio voluto (alla vigilia della tornata elettorale) e ha anche dato un apporto di merito nella stesura finale del testo.
Come potrebbe ora il competente Comitato di settore istituito presso il dipartimento della Funzione pubblica, a cui a giorni verrà inviato il testo definitivo dell’accordo, ricusarlo, anche se fosse in contrasto, come sostiene l’Anp, con l’atto di indirizzo emanato dal Comitato medesimo?
Può il Governo smentire se stesso?