2 settembre: si parte con lo sciopero dei DSGA

Il nuovo anno scolastico si apre con tanti posti vacanti negli uffici amministrativi e con uno sciopero: il 2 settembre i direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) e gli assistenti amministrativi si asterranno dal lavoro per l’intera giornata.

La protesta è stata indetta dall’ANQUAP (Associazione Nazionale Quadri dei Dipendenti Pubblici) a seguito dell’esito negativo della procedura di raffreddamento e conciliazione svoltasi nei giorni scorsi al Ministero del Lavoro.

Tra i motivi dello sciopero indicati dalla Associazione l’urgenza di provvedere alla copertura di 2.907 posti per DSGA, vacanti e disponibili, ma anche la necessità di una corretta definizione
dell’organico di questi ultimi, nonché la mancata corresponsione dell’indennità mensile ai Direttori che lavorano in due scuole.

Un comunicato dell’ANQUAP precisa ulteriormente le ragioni dello sciopero (che sarà accompagnato dalla astensione da qualsiasi prestazione di lavoro straordinarioper tutto il mese di settembre 2019), che è stato deciso “dopo un lungo ed infruttuoso confronto con il MIUR e con altri dicasteri”

L’Associazione ricorda che “si è arrivati con il CCNL del 19/4/2018 ad un incremento dell’indennità di direzione (quota base) di appena 6,50 euro mensili (un importo inferiore all’aumento riconosciuto ai collaboratori scolastici, 8,40 euro mensili di compenso individuale accessorio) dopo lunghi anni di blocco della contrattazione collettiva (dal 2010)” e che “nel frattempo i carichi di lavoro sono aumentati, insieme alle complicazioni burocratiche; gli Assistenti Amministrativi sono diminuiti, e la forbice retributiva con i dirigenti scolastici si è notevolmente ampliata: non perché guadagnano troppo i dirigenti ma troppo poco i Direttori”.

Particolarmente pesante è la condizione dei DSGA facenti funzione, il cui numero è aumentato in modo rapidissimo (nell’a.s. 2019/2020 mancano all’appello oltre 2900 DSGA): prima li si è penalizzati sul piano retributivo “modificando per legge clausole contrattuali consolidate sull’indennità di funzioni superiorie poi è stata loro negata “l’opportunità di conseguire effettivamente il ruolo di Direttori SGAa tempo indeterminato consentendo loro di partecipare ad una apposita procedura selettiva riservata”. In praticail Ministero li ha“usati finché sono serviti”, ma è pronto a“gettarli una volta concluso il concorso per DSGA”.